Davvero una partenza col botto per X Factor 5.
Il Teatro della Luna, come promesso, si è trasmormato in una grande arena rock, con una scenografia da urlo e un’energia senza precedenti.
Cattelan è un padrone di casa misurato e professionale. Non monopolizza mai l’attenzione e, complice l’emozione della prima e l’atmosfera ancora piuttosto distesa al banco della giuria, riesce a gestire bene e senza salti mortali il dibattito.
Per lui il voto è 7.
I giudici sono tutti in ottima forma, tranne Morgan che subisce un degrado progressivo nel corso della puntata, fino ad assumere le sembianze di un karateka giapponese sfatto a fine trasmissione, con tanto di fascia legata intorno alla fronte e di sguardo perso in un universo parallelo popolato da mostri, folletti e da Jessica Mazzoli. Per lui il voto è 5, per gli altri giudici invece è 7.
Passiamo ai talenti:
Nicole Tuzii: si gioca ancora sul virtuosismo ad effetto, che strappa applausi ed ovazioni, ma che è già sulla buona strada per stancare. Voto 6
Café Margot: sempre interessanti, sempre fresche e piacevolmente originali in questa bella versione di 50mila. La ragazza con gli occhiali forse un pò troppo sopra le righe , mentre la sua compagna di squadra estremamente raffinata e affascinante. Il connubio però è perfetto e trae forza proprio da questa loro diversità. Voto 8
Claudio Cera prende My Immortal degli Evanescence e la trasforma in una lagna assoluta e dall’inglese maccheronico. Non ci è piaciuta questa versione “cacio e pepe” di un pezzo così bello. Voto 5
Vincenzo di Bella, complice un simpaticissimo arrangiamento, si prodiga in una versione di Azzurro piacevole e divertente. Il suo stile musicale non ha nulla di nuovo, ma la prima è stata credibile. Voto 7
Francesca Michielin: canta Someone like you di Adele perdendo il confronto con l’originale, troppo amata e troppo sulla cresta dell’onda in questo momento per poter essere surclassata da una adolescente in fase di sviluppo di Bassano del Grappa. Voto 5,5
Rahma Hafsi non è stata favorita sicuramente dai brani proposti sia in gara che al ballottaggio. Orecchiabili, piacevoli, ma di poca presa, di poco impatto. Sicuramente lei non ha contribuito a dare un valore aggiunto a tutto ciò, ma a nostro parere non meritava lei di perdere il ballottaggio con le 5. Voto 5,5
Valerio de Rosa ci prova con Misfit,, ci mette l’anima e pure la voce, anche se è ancora troppo immaturo per un palco come quello di X Factor. L’idea che trasmette è quella di un ragazzino che fino a ieri sera ha giocato a pallone nel cortile di casa, e che di punto in bianco si è visto catapultato a San Siro. Voto 5
I Moderni tanto rumore per nulla…nome orrendo, bella energia sul palco, ma imprecisi a più riprese e limitati da un genere che su base musicale non può rendere. L’arrangiamento aveva solo una traccia di chitarra ieri, per dare modo a loro di beat boxare da sopra, ma tutta la performance perde sicuramente di corposità in questo modo. E’ un 6.
Antonella lo Coco ci sorprende con un’ interpretazione bella e pulita di un bellissimo pezzo dei Royksoop, con un viso che buca lo schermo e una buona credibilità. Discograficamente non sarebbe una novità assoluta, ma indibbiamente è stata una delle proposte più interessanti della serata. Voto 8
Jessica Mazzoli fa innamorare Morgan con questo appeal da Lolita misto Sposa Cadavere di Tim Burton, e considerando il gusto dell’orrido del Pirata, l’impresa non è neanche tanto difficile. Per Jessica è molto più difficile invece cantare…proprio no, questo non le riesce. Per noi vale un 4, sia la sua performance che il tristissimo teatrino con Morgan.
Davide Papasidero viaggia sempre pericolosamente al confine tra il talent show e il fenomeno da circo. Eccessivo, a tratti ridicolo, ci sembra la caricatura di se stesso. Voto 4,5
Le 5 sono delle macchine per armonizzare, e infatti lo fanno bene, ma risultano decisamente antiquate e noiose come proposta discografica. In Italia non funzionerebbero mai. E’ un peccato, ma è così. Voto 5,5
Appuntamento a giovedì prossimo con la seconda puntata del LIVE SHOW.